Orizzonti di comunicazione

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In questi gironi molti si sono interrogati su cosa sia il centro per immigrati nato, e ora in via di chiusura, presso Manduria. Si è parlato essenzialmente di un vuoto normativo wholesale jerseys from china, (LIMES: LA GUERRA DI LIBIA) in quanto il centro, per come era strutturato non rientrava nè nei CIE , nè nei CARA. Già ma allora cos’era? Sicuramente un chiaro esempio di come la politica italiana non vuole assolutamente intervenire in maniera veramente umana prima ancora che umanitaria. Si sono gestiti gli immigrati sono in funzione delle campagne elettorali ormai imminenti, parlando di invasione di stranieri, frotte oceaniche in continuo sbarco, di rovina per le comunità locali che averebbe causato di lì a poco  un vero caos “nelle città e nei  campi, che sarebbero stati pieni di pericolosissimi loschi individui!”. wholesale jerseysOra, passate le elezioni e grazie ad una “bella” campagna pubblicitaria di valorizzazione turistica di Lampedusa, tutto è stato ristabilito! L’ordine e la disciplina regnano di nuovo nello Stato Italiano!

Peremttetemi d’esternare tutta la mia contrarietà a questo tipo di politica e di sottolineare ancora una volta la cattiva gestione dell’accoglienza, che poi non era accoglienza, ma semplice stoccaggio di merce in arrivo che ha solamente prodotto un ennesimo disastro.

Nel campo non sono potuti  entrare molti esperti nazionali, molti volontari che avrebbero prestato il loro aiuto ai ragazzi tunisini, quanto meno nel tradurre quello che chiedevano o semplicemente per scambiate due, dico due parole con qualcuno che non fosse della polizia! i pochi mediatori culturali che sono entrati non hanno potuto far altro che dare informazioni di trenitalia su come raggiungere le principali città in cui i ragazzi chiedevano di andare. Infine comunico tutta la mia costernazione per la divisione dei nuclei famigliari che è avventuo a Manduria.

Ma la popolazione non è stata a gurdare tutto questo, c’è stato un esempio molto bello di come abbattare e combattere tutte le barriere sociali e culturali che vorrebbero imporci. I ragazzi che si sono aquartierati fuori dal campo di Manduria hanno organizzato una partita di calcio tra tarantini e nuovi arrivati, potremmo definirla un derby mediterraeneo per eliminare anche il concetto di stato x contro stato y. E’ stata veramente una giornata intensa ed emozionante!

Dopo tante parole per quello che è stato, noi come Associazione di Cooperazione con la Riva Sud del Mediterraneo ci siamo chiesti cosa potevamo fare e abbiamo deciso di intervenire per quel poco che potevamo, cercando di rintracciare sul nostro territorio tarantino tutti i profughi che sono ospitati nelle strutture a noi vicine.

Insieme i ragazzi ospitati nei centri, abbiamo deciso di creare un piccolo corso d’italiano e d’arabo. Già perchè a volte è il processo mentane in cui siamo irretiti a non permtterci di considerare che chi arriva è portatore sano di cultura e quindi persona dalla quale noi possiamo ricevere una conoscenza, una formazione che ci arricchisca, che ci permetta di avere notizie vere su ciò che avviene nel mondo.

Mettere le conoscenze in rete permette di rompere il sistema, chiunque voglia partecipare alla crescita interculturale è invitato a prendere parte alle attività.

2011-05-28T19:18:01+00:00