Giornata Internazionale per l’abolizione della schiavitù: un flash mob a Martina

//Giornata Internazionale per l’abolizione della schiavitù: un flash mob a Martina

COMUNICATO STAMPA e PROGRAMMA

 

Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù

FLASH MOBPER RICORDARE E INTERROGARSI

Kunta Kinte, in viaggio verso la libertà

MARTINA FRANCA 23 AGOSTO 2016

 

In occasione della Giornata Internazionale per l’abolizione della schiavitù che si celebra in tutto il mondo il 23 agosto, in tale data lo Sprar di Martina Franca, denominato “La mia nuova città”, nel suo ente gestore Associazione Salam ONG e nel suo ente attuatore Comune di Martina Franca, organizza un flash mob di sensibilizzazione sulle vecchie e moderne schiavitù. Sarà questa occasione per riflettere insieme ai partecipanti e agli spettatori sulle cause storiche, la pratica e gli effetti della schiavitù e della tratta degli schiavi che per quattro secoli ha interessato milioni di persone. Strappati via dalle loro case, e dai loro affetti, sono stati poi comprati e venduti come “beni a buon mercato” come ricorda anche la triste e nota storia di “Kunta Kinte” protagonista del romanzo Radici. Da qui, la decisione di chiamare l’iniziativa “Kunta Kinte, in viaggio verso la libertà” per ricordare tutti gli schiavi di ieri e di oggi,  e interrogarsi sul persistere della schiavitù e di molteplici forme di sfruttamento dei popoli oppressi. Sono infatti passati più di due secoli dal 23 agosto 1791, dal giorno della insurrezione in cui nell’isola di Santo Domingo, guidati dal generale ToussaintLouverture, gli schiavi per la prima volta nella storia riuscirono a vincere contro i loro oppressori. Nonostante questa significativa e importante vittoria, e nonostante ufficialmente la schiavitù sia bandita e condannata da tutti gli Stati, ancora oggi milioni di uomini, donne e bambini vengono sfruttati e manipolati da interessi internazionali dei potentati economici. Nell’indice Globale della Schiavitù redatto dall’organizzazione non governativa Walk Free Foundation (che affronta la questione in 167 paesi del mondo) si stima che siano 48.5 milioni le persone che vivono in stato di schiavitù o che sono vittime del traffico di esseri umani. In questo quadro, si colloca anche l’Italia. Infatti con i suoi 129.600 schiavi è al terzo posto in Europa, dietro alla Polonia e alla Turchia.  Per la loro vulnerabilità a pagare il prezzo più alto sono migranti e rifugiati, vittime dello sfruttamento sessuale, della schiavitù e della manodopera forzata in agricoltura o nelle fabbriche. L’Italia dimostra il rapporto, ha ancora molta strada da fare in tema di politiche contro lo sfruttamento lavorativo ed il lavoro forzato nel settore privato.

Richiedenti asilo dello Sprar di Martina Franca ed italiani saranno ancora una volta uniti insieme in un flash mob per il medesimo obiettivo: combattere la schiavitù, in nome della Libertà. Il 23 agosto dalle ore 18.30 si ritroveranno a Piazza XX Settembre. La cittadinanza è invitata a partecipare.

L’iniziativa, da un’idea di Antonietta Podda dell’ufficio comunicazione e organizzazione eventi interculturali dello staff di Salam ong, è supportata e organizzata in collaborazione con i seguenti Partner: Amnesty International (gruppo Taranto) – Centro Interculturale Nelson Mandela di Taranto – Cooperativa Al Fallah – Hermes Academy – Unicef Gruppo zonale di Martina Franca.A. Podda

 

 

 

Programma

Il flash mob avrà inizio alle ore 18.30 circa a Martina Franca. Piazza XX Settembre è il punto di ritrovo dei partecipanti che si disporranno in fila, uno dietro l’altro uniti insieme a formare una lunga catena umana per rappresentare simbolicamente gli uomini, le donne e i bambini tenuti ancora oggi in schiavitù. I partecipanti saranno inoltre “legati” l’ uno con l’altro da una catena di carta riciclata che verrà realizzata dai beneficiari accolti nel centro Sprar, i quali stanno seguendo un laboratorio  che ha come tema centrale proprio quello della schiavitù nel mondo, di ieri e di oggi, coadiuvati dagli scout. Ogni partecipante sarà inoltre “identificato” da un numero, così come i migranti che durante gli sbarchi, nelle operazioni di identificazione, vengono numerati: spesso vittime di una migrazione forzata, ed i “nuovi schiavi” nella ricca Europa.

La catena umana partirà da Piazza XX Settembre per giungere in Piazza Maria Immacolata. Il percorso prevede delle “fermate”: cinque momenti di riflessione in cui ogni partecipante e realtà associativa potrà dare il proprio contributo.

La prima tappa sarà il punto di ritrovo, Piazza XX Settembre, dove verrà data spiegazione di questa significativa e importante Giornata. Per ogni tappa è previsto l’allestimento di uno spazio, dedicato ai lavori e ai contributi (come cartelli e cartelloni) da parte dei beneficiari o dai partner.

A seguire le successive fermate, dove sono previsti i seguenti interventi: spiegazione dei dati sulla schiavitù nel mondo ancora oggi (ultimo rapporto di Amnesty sullo sfruttamento da parte della multinazionali dei bambini in tanti posti nel mondo, dal Congo al Bangladesh; e su una piccola parte della strada ancora da individuare saranno rappresentati alcuni dei prodotti quotidiani, oggetti di sfruttamento come cellulari e t-shirt, ma anche pomodori ed angurie raccolti nelle campagne pugliesi, luoghi di barbaro sfruttamento) – reading a cura di Hermes Academy – intervento da parte di un richiedente asilo politico. Il racconto di Kunta giovanissimo africano aggredito, catturato e fatto prigioniero da degli schiavisti bianchi . L’ultima fermata, a conclusione del flash mob, si terrà a Piazza Maria Immacolata. Qui i partecipanti verranno invitati a lasciare andare le catene per stringersi in un grande cerchio, rappresentante i valori dell’unione, della solidarietà e della amicizia tra i popoli. Dentro a questo cerchio, il presidente dell’Associazione Hermes Academy nonchè attore Luigi Pignatelli coinvolgerà i partecipanti in un reading di letture e poesie (ancora in fase di definizione), e darà il via ad una serie di canti, canzoni contro la guerra e la schiavitù sulla falsariga della storia di Kunta Kinte, repertorio a cura di un gruppo di richiedenti asilo. Coadiuvato dai referenti delle associazioni, coordinerà il flash mob  Cataldo Mignogna organizzatore eventi dello Staff di Salam.

2016-08-22T17:01:20+00:00