L’Associazione Salam è una Onlus nata il 15 aprile del 2010 con l’obiettivo di promuovere iniziative di solidarietà e di cooperazione internazionale dando priorità al Popolo Saharawi ed a quello Palestinese, colpiti entrambi dalla non applicazione del diritto internazionale sull’autodeterminazione dei Popoli. Opera fin dalla sua nascita principalmente nel Sahara Occidentale, intervenendo con azioni mirate al fine di migliorare le condizioni di vita nei campi profughi, e nei diversi settori quali quello sanitario, della scuola, della formazione e del lavoro. Tra i primi progetti realizzati si annoverano: il “Laboratorio tra le Dune” e “Senza Acqua non si vive”.
2010 Il primo progetto è nato all’interno dell’Università La Sapienza di Roma, nel dipartimento della Facoltà d’ingegneria CIRPS (Centro Interuniversitario per la Ricerca e lo Sviluppo Sostenibile). Nel corso dei primi tre anni il progetto “Taller Impacto Cero” è cresciuto molto grazie alla produzione delle medaglie, fino a distaccarsi dall’Università per essere inserito in una ONG apposita che lo gestisse in modo autosufficiente. Ciò è stato possibile perchè negli ultimi anni il progetto è passato dalla produzione di 2.470 medaglie nel 2009 a quella di 4.000 nel 2010 e quindi è diventato pienamente autonomo da finanziamenti UE e della Regione Emilia Romagna.
2012-2013 Il secondo progetto invece è nato dalla volontà del Comune di Mentana di rinnovare un progetto di gemellaggio attivo da anni con il Campo Profughi Saharawi di Smara e più precisamente con la dayra di Farsia. In una missione di ricognizione svoltasi in Luglio-Settembre 2011, è emersa la necessità di affiancare la daira nella realizzazione di un albo a cui attingere per poter individuare i beneficiari di progetti di sviluppo. Per la fattispecie, le richieste del Sindaco di Farsia si sono concentrate sulla necessità di dotare alcune delle famiglie più povere di cisterne d’acqua potabile. Pertanto si è proposto unb progetto che oltre a fornire le competenze e le tecniche alla daira, dia anche un minimo di 15 cisterne alle prime 15 famiglie individuate dall’analisi sociale che verrà posta in essere.
2015 Ha contribuito insieme ad altre realtà associazionistiche ed enti a ricostruire parte dei campi interamente distrutti dall’alluvione nell’ottobre del 2015 che ha causato la distruzione di oltre 17.000 abitazioni, grazie a campagne di raccolta fondi e progetti svolti direttamente nei campi. Ha realizzato e tuttora realizza progetti di sostegno al reddito e campagne sanitarie e sportive , attività di documentazione, e progetti di scambio culturale nei campi e in Italia, come l’accoglienza dei bambini saharawi avvenuta nell’estate del 2012 e nel 2017, nella provincia di Taranto.
2014-2017 Opera inoltre in contesti complessi in ambito umanitario dove persistono conflitti come in Iraq e in Siria – avviando una serie di azioni positive di sostegno alla comunità locale in collaborazione con partner europei, istituzioni e associazioni – in Egitto, Mali, Pakistan dove sta portando avanti progetti finanziati da USAIM/OIM per lo sviluppo socio-economico ed educativo delle comunità dei paesi di provenienza dei migranti presenti nelle strutture di Salam – in Gambia a Brusubi, il 10 novembre 2017 ha aperto una sede a seguito della realizzazione di una serie di interventi rivolti in particolare ai giovani e al mondo dell’infanzia, come l’apertura di scuole e la ristrutturazione di edifici scolastici, l’avvio di corsi di formazione finalizzati all’inserimento socio-lavorativo.
2015-2018 In Italia l’Associazione ha svolto attività continuativa in favore dell’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale durante l’Emergenza Nord Africa ed a seguire in tutti i progetti destinati all’accoglienza. Nello specifico SALAM gestisce : a Martina Franca (TA) lo SPRAR (Servizio di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati) più grande e il primo della Provincia di Taranto, e riconosciuto a Strasburgo tra le eccellenze nell’accoglienza dei rifugiati in Europa (novembre 2017); il “Centro Interculturale Nelson Mandela” in cui offre servizi che vanno dalla consulenza legale al supporto psicologico, dal banco alimentare, al disbrigo delle pratiche per il permesso di soggiorno, all’accoglienza alloggiativa e inserimento lavorativo dei richiedenti protezione internazionale e immigrati della provincia, nonché momenti di incontro e confronto tra le culture e i popoli. Inoltre l’Associazione Salam, nel segno della valorizzazione lavorativa del migrante, ha attivato a Taranto “Quell’angolo di mondo“, progetto che ha dato vita ad un sistema di percorsi turistici multilingua grazie al prezioso contributo dei migranti e all’avvallo del Ministero dei Beni Culturali e a quello della Marina Militare. Da “quell’angolo di mondo” è nata l’esperienza di Tarantovecchia.org in grado fornirne ancora oggi ai visitatori della città vecchia di Taranto, informazioni e servizi per lo sviluppo del turismo di comunità e per l’ospitalità diffusa nel centro storico. Questo progetto è stato poi preso a modello a Martina Franca, con l’esperienza “Sulle Vene della Puglia” – per la valorizzazione del patrimonio culturale che è possibile incontrare lungo la Ciclovia dell’Acquedotto pugliese in Valle D’Itria – seguita dai progetti di alternanza scuola lavoro avviati in collaborazione col Liceo Tito Livio di Martina Franca “Art In Touch: Martinascolta” con l’obiettivo di costituire un primo nucleo per un museo tattile del patrimonio architettonico di Martina Franca e di “rendere l’arte fruibile a tutti, a ipovedenti e non vedenti”, grazie al supporto dei richiedenti asilo e degli studenti delle classi coinvolte.
2017 In generale SALAM lavora nell’ambito dell’accoglienza dei richiedenti asilo sulla Provincia di Taranto e nella Provincia di Teramo (Cas “Radici culturali- Isola di Gran Sasso), tendendo a privilegiare un modello di “accoglienza diffusa ed integrata”.
2017 A Taranto, l’Associazione Salam ha contribuito all’apertura del laboratorio sartoriale La Maison de La mode- Abiti dal mondo. Nell’ambito del progetto “Children First” finanziato da USAIM e realizzato da OIM Italia con lo scopo di premiare alcuni minori stranieri non accompagnati residenti a Taranto, fornendo loro un contributo che consenta la realizzazione di un’idea progettuale che favorisca la loro integrazione sul territorio tarantino (“life project award”), è stata selezionata la proposta di apertura di una sartoria. “La Maison de la Mode – abiti dal mondo” ad oggi è una sartoria che oltre che sulle competenze dei sarti, può contare su una valida équipe professionale, composta da una stilista, una modellista/sarta italiane e da collaboratori che gestiscono l’andamento del progetto. I ragazzi, tagliano, imbastiscono, cuciono e realizzano anche su misura, abbigliamento per adulti e bambini, borse, foulard e accessori.
L’Associazione Salam promuove azioni di sensibilizzazione sui diritti umani, sul fenomeno migratorio, e per il dialogo interreligioso e interculturale ed organizza pertanto incontri, iniziative e corsi di formazione.
2017 – 2018 Da Taranto alla Provincia di Teramo. A un anno dal terremoto che colpì il Centro Italia, l’Associazione Salam puntando al rilancio di quei territori fortemente danneggiati dal sisma, ha ideato il progetto “Radici Culturali”: l’apertura di un centro di accoglienza per richiedenti asilo politico, all’interno del Comune di Isola del Gran Sasso. Radici culturali promuove “un’accoglienza che seppurin cas è organizzata come uno sprar, ovvero cinque appartamenti autonomi, dove i ragazzi hanno a disposizione dei fondi economici e delle borse lavoro. Tali fondi vengono spesi in loco nell’acquisto di cibo, dei prodotti della quotidianità e del vestiario. Ma la cosa più importante è che viene dato lavoro a otto tra ragazzi e ragazze dell’Isola del Gran Sasso che sono stati assunti con regolare contratto e che lavorano nell’accoglienza”. Una sfida dunque quella che ha davanti Salam: quella di creare dei percorsi turistici in montagna e riaprire le vecchie strade della transumanza, ma anche quelle vie che in passato portavano i lavoratori verso i paesi dove sorsero i primi insediamenti industriali come le botteghe di ceramica di Castelli. I percorsi individuati saranno quattro e due di questi vanno ad interessare la valorizzazione dei luoghi di culto del territorio come l’Eremo di Santa Colomba e la Casa di San Bernardo patrono di Teramo.
25 giugno 2019 ASSOCIAZIONE SALAM è riconosciuta ONG.Con decreto n. 16/2019 del 25/06/2019 SALAM ONG è inscritta all’elenco pubblico delle Organizzazioni della Società civile e altri soggetti senza finalità di lucro, ai sensi dell’art. 26 comma 3 della Legge n. 125/2014 e dell’art. 17 del D.M. 113/2015.
2019-2021
Il 30 giugno 2019 l’associazione ha dovuto chiudere lo SPAR di Martina Franca a causa del mancato trasferimento dei fondi per l’accoglienza da parte del comune. Da quel momento c’è stata una intensificazione nell’elaborazione dei progetti relativi alla cooperazione internazionale. Nel luglio 2019 parte la seconda fase del progetto “I figli della pace” in Iraq e “Salute materno infantile” in Yemen. Nel gennaio del 2020 vinciamo il progetto “Con le mani nel futuro” in Siria e nello stesso periodo inizia il progetto “Eufast” che coinvolge diversi paesi della Comunità Europea. A causa dell’epidemia covid Salam avvia una attività di sostegno in remoto dei migranti. Il Nelson Mandela diventa un ufficio mobile e online. Tutta l’attività di cooperazione viene gestista senza missione estere. Continua la distribuzione di cibo a Taranto e parte anche in Abruzzo tramite il Banco Alimentare di Pescara e anche nella regione Lazio grazie a diversi accordi con i supermercati. Nel giugno del 2020, sempre a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, l’Associazione è costretta a chiudere il negozio “Abiti dal mondo” per l’impossibilità di produzione. Nel novembre 2020 inizia il progetto dell’orto sociale e la sartoria, finanziata dall’8X1000 della Chiesa Buddista riparte in Abruzzo e nel dicembre dello stesso anno inizia il progetto “Orti solari” in Pakistan. A gennaio 2021 a la Banca Tercas finanzia il progetto apicoltura. Nel marzo del 2021 grazie al rallentamento della pandemia, viene avviato il progetto in Siria.
14 Maggio 2021- L’Associazione Salam è stata inserita dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri nel registro ufficiale “delle Associazioni e enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni”.
2022
Nel 2022 raggiungerà le sue fasi dicisive in Pakistan il nostro progetto “Orti Solari” finanziato dalla Regione Puglia e dall’ Otto per Mille Valdese L’obiettivo è fornire acqua nella città di Bara per uso domestico e agricolo al fine di migliorare la vita degli abitanti in termini di salute e d’impatto economico.
Nel genniaio 2022, con l’imballaggio e l’invio degli ultimi materiali in Iraq con i container si conclude definitivamente il progetto “I figli della pace- fase II”. Un progetto lungo e complesso, ma che ha portato grandi risultati concreti e soddisfazioni. Nello stesso mese sono continuati i lavori di amplimaneto della nostra sede di Isola del Gran Sasso e iniziano ad uscire i teaser del nostro nuovo cortometraggio “Dust Tales” e è attivo il progetto “Eufast“. A febbraio la nostra presidente La nostra presidente Simona Fernandez è in viaggio per una duplice missione a Istanbul. Prima tappa, domani al Consolato Generale d’Italia Istanbul è in programma una riunione con l’ambasciatore Giorgio Marrapodi per finalizzare le operazioni di rilascio del visto per alcune artiste Afghane che intendono trasferirsi nel Comune di Castelli. Nel marzo sosteniamo la raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite dall guerra in Ucraina in collaborazione con l’associazione Kerjgma e a fine mese prende vita l’importantissimo progetto “Roshanak” che con una collaborazione tra la nostra associazione, l’Università di Teramo e diverse altre istituzioni porterà a ospitare 49 studenti provenienti dall’Afghanistan che verranno ospitati da noi e iscritti. Il 20 Maggio con una cerimonia all’Univesità di Teramo vengono accolti gli studenti. A Giugno l’ Istituto Superiore Di Studi Musicali “gaetano Braga” ha dedicato la sua “Giornata della Solidarietà” alla nostra associazione a Teramo. A fine mese, presso la nostra sede di Isola del Gran Sasso a cui parteciperanno il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, i sindaci dell’Unione dei Comuni della Valle Siciliana, i rappresentanti dell’Adsu, del vescovado, della Comunità Montana “Valle Siciliana” e delle diverse realtà del terzo settore. L’iniziativa è nata per condividere i progetti di carattere socio-lavorativo della nostra Associazione. A Luglio formazione di calcetto della Salam che partecipa al torneo di Isola del Gran Sasso. Ad agosto la consegna di mille euro in buoni alla nostra associazione da parte di Coop Alleanza 3.0 per il sostegno alle nostre attività a favore della comunità, inizia la seconda fase del progetto “Roshanak” e veniamo invitati all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan in occasione delle celebrazioni per la sua indipendenza dall’ambasciatore Khaled Ahmad Zekrya. Nello stesso mese la nostra presidente Simona Fernandez insieme a Sallami Saida si reca in Libia pe fare il punto sulla grave problematica dell’immigrazione clandestina. Nei primi giorni di settembre iniziamo una raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione in Pakistan e iniziano le lezioni di lingua italiana dedicate a ragazze e ragazzi provenienti da Iraq, Siria e Afghanistan. L’intento è anche quello di preparare al meglio anche gli studenti che devono ancora raggiungere l’Italia per la seconda fase del progetto che diventa autonomo con l’apertura di un circolo Arci. Ad ottobre viene presentato il nostro docufilm “Dust’s Tales. I racconti della polvere” diretto da Davide Murri con la la tavola rotonda su “Politiche di accoglienza e azioni di contrasto allo sfruttamento sul territorio” e gli interventi di Paolo Peluso, segretario generale Cgil Taranto; Michele Campanelli, direttore Ispettorato del Lavoro di Taranto; Antonio Gagliardi, segretario generale Flai Cgil Puglia. Fine mese arrivano le famiglie ucraine ospiti del “Progetto Roshanak”. Nella fine di ottobre iniziano i lavori per il progetto “Riattivazione dei giovani dell’area interna dell’Appennino teramano”. A novembre si conclude il progetto “Orti Solari” in Pakistan e iniziano le riprese del nuovo cortometraggio realizzato con la gentile collaborazione del Pio Istituto dei Sordi di Milano. L’opera, incentrata su migranti con disabilità auditive, intende focalizzarsi sull’alternanza di immagini, emozioni, luci e ombre e meno su suoni e narrazione vocale, questo per spingere l’osservatore ad entrare nel mondo di una persona sorda e cercare di sviluppare e far vivere un’esperienza visiva fatta di emozioni, di “cose taciute”. A dicembre andiamo nelle scuole di Isola del Gran Sasso per un lavoro di sensibilizzazione sui diritti umani.