RIFUGIATI: VITE APPESE TRA ACCOGLIENZA E PROFUMO DI CASA
Inaugurata il 20 Giugno presso la sede della “Bottega per artista” nella splendida cornice della Piazzetta S. Francesco in Città Vecchia, la mostra dal titolo “Vite Appese” promossa dalla ONG SALAM. La mostra vuole presentare dal pubblico tarantino paesi lontani, come Afghanistan e Pakistan, con la finalità di supportare la “Giornata Mondiale del rifugiato” e mostrare i paesi di provenienza dei rifugiati. La condizione dei rifugiati politici in Italia e nel mondo, porta tutti a riflettere sulle problematiche connesse con la guerra, che non è infatti un evento isolato, momentaneo, ma causa delle conseguenze terribili che si ripercuotono almeno dei dieci anni successivi all’evento bellico stesso. La distruzione di intere città, della struttura amministrativa degli Stati e soprattutto la perdita fisica di intere generazioni nonché la mancata possibilità di accedere all’istruzione durante i momenti di guerra, lascia i paesi privi della possibilità di progettare e ricostruire nuovi scenari di pace. La fuga dai propri paesi, per motivi di persecuzione politica, tribale e religiosa, lascia dei vuoti incolmabili per famiglie e per gli immigrati che seppur trovano città solidali come Taranto, rimangono sempre legati con un cordone ombelicale ai propri paesi. Da questo cordone è nata la volontà di alcuni ragazzi della ONG, di mostrare al territorio i loro paesi. L’augurio è quindi quelli di poter condividere con i tarantini, l’immagine che ognuno di loro porta nel cuore e tentare insieme di ricostruire un futuro in una terra che li ha accolti e che gli ha restituito la possibilità di immaginare il proprio futuro. LA mostra rimarrà fino a fine mese esposta in città vecchia dalle 09:00 alle 20:00