Da Africa70.org, l’aggiornamento delle attività del progetto: CIBO E LAVORO
Periodo di riferimento: 20 aprile 2018 – 19 maggio 2018
Dopo un mese di silenzio rieccoci con il consueto aggiornamento delle attività di progetto.
A. Piantumazione della Moringa
Tra febbraio e aprile abbiamo terminato la semina nelle due Dairas di Miyek e Bir Ganduz. I primi di maggio la nostra equipe locale ha riseminato laddove i semi non erano germinati e il primo monitoraggio sulle germinazioni è stato eseguito il 16 maggio nella primissima giornata di calore che ci ha regalato quest’anno.
Sono stati seminati 1054 alberi a 528 famiglie!
Intanto il vivaio con 200 alberi di Moringa è già pronto.
Gli alberi verranno utilizzati per il trapianto che si dovesse rendere necessario a seguito del monitoraggio di crescita delle piante che si farà a settembre.
B. Coltivazioni sperimentali di foraggio
A maggio finalmente l’orzo ha raggiunto la piena maturazione ed è stato raccolto. Intanto mais miglio e sorgo sono stati riseminati. Il progetto prevede di una semina per tre anni consecutivi al fine di avere una stima della produzione media su tre anni consecutivi.
C. Cooperative femminili
I 20 gruppi di donne che dedicano parte delle loro giornate alla produzione di alimenti hanno iniziato a lavorare e vendere i propri prodotti. Lo scorso mese hanno ricevuto la graditissima visita di un gruppo di volontari, due dei quali hanno insegnato a un gruppo di donne a preparare biscotti. I volontari hanno anche partecipato alla preparazione del cous cous tradizionale.
D. Allevamento avicolo
A fine marzo l’esperto di Veterinari Senza Frontiere Luigi Montella ha realizzato la sua seconda missione finalizzata al supporto tecnico al locale allevamento di galline ovaiole le cui uova arricchiscono di proteine nobili la dieta dei rifugiati sahrawi.
E. Agroecologia
A maggio due agronomi dell’Università di Milano, per conto di Veterinari Senza Frontiere, hanno realizzato la propria missione finalizzata a eseguire una prima mappatura di insetti, piante indesiderabili e fitopatologie. Si tratta della prima fase di un lavoro che dovrà portare all’elaborazione di suggerimenti utili all’adozione di pratiche agricole rispettose dell’ambiente.
I due esperti, un’entomologa e un fitopatologo, hanno potuto visitare tutte le varie tipologie di coltivazioni in essere nelle tendopoli, hanno affrontato questa esperienza con umiltà e professionalità e posto le basi per una collaborazione che certamente darà i risultati sperati.
Intanto il 17 maggio è iniziato il Ramadan, ma si continua a lavorare.
Per info: sara.dilello@africa70.org