Sfilata iniziale dei giochi estivi di “Estate Azzurra 2012”
Il progetto: “Bambini Saharawi Ambasciatori di Pace” ha ricevuto l’invito a partecipare nell’ambito delle attività dl COGE di Carosino da parte del Presidente della Pro Loco Giovanni Friuli il quale, confrontatosi con l’Amministrazione e comitati organizzatori, ha dato piena disponibilità all’accoglienza per il periodo che va dal 19 al 22 luglio 2012. La partecipazione dei bambini saharawi non è stata sicuramente un evento di nicchia, ma è stata accolta da tutta la comunità come un evento straordinario. I bambini non sono stati ospiti, ma protagonisti dei giochi estivi e la cosa che ci ha colpito di più è stato trovare la bandiera saharawi ad attenderci per la sfilata iniziale, simbolo di un’attenzione e di una cura nell’organizzazione che ha superato davvero la nostra immaginazione.
Momento della sfilata
Questa accoglienza è stata davvero eccezionale ed inaspettata per tutti noi dell’Associazione Salam, soprattutto perché i bambini sono stati ospitati da delle famiglie che si sono prese cura di loro per tutti i giorni dell’iniziativa, superando le barriere linguistiche e riuscendo ad esprimersi con il linguaggio dell’amore e dell’affetto che sempre sono alla base delle relazioni umane.
Presentazione iniziale dell’evento
Il Rappresentante del Fronte Polisario Mohammed Sidhammed Bugleida, è rimasto colpito sia da tanto affetto dimostrato dalla comunità nei confronti dei bambini, che dal vivo interesse di tutti verso la situazione umanitaria che vivono i saharawi . I giochi sono stati motivo di socializzazione per tutti i bambini saharawi ed anche un vero e proprio trampolino di lancio per conoscere e farsi conoscere dal territorio. In particolare, essendo appena arrivati, hanno ricevuto dalle famiglie di Carosino quel calore che li ha spinti ad aprirsi, ad esprimersi ed a comunicare la loro grande voglia di vivere. Non è facile trovare nelle società di oggi, tutto quello che noi abbiamo trovato a Carosino e sicuramente questo è indice di una comunità con alti valori morali e dalla profonda vocazione all’accoglienza e al rispetto degli altri. Carosino è stata anche il contesto in cui dare la tanto attesa notizia della liberazione di Rossella Urru, cooperante italiana che lavorava da anni nei campi profughi saharawi, ovviamente tutti noi non avremmo mai potuto immaginare che avremmo festeggiato questo grande evento all’interno di un contesto come quello dei giochi estivi di “Estate Azzurra”, un contesto sano e pieno di spirito di fraternità. Per tutto quello che è stata “Estate Azzurra” per i bambini saharwi e quelli italiani, è stata inevitabile la commozione di tutti nel girono della fine dei giochi.
Pertanto si ringrazia vivamente l’Amministrazione, tutte le associazioni coinvolte e la comunità intera, sperando che anche nei prossimi anni i bambini saharawi possano trovare in Carosino un luogo pronto ad accoglierli e sostenerli nel difficile percorso che la vita gli ha riservato